Artichaut 42 | Libri Arte Film Lifestyle: L'infanzia di Gesù

L'infanzia di Gesù - J.M. Coetzee

Un libro davvero strano. Lascia molto alla riflessione.

In un'anonima città arrivano un uomo e un bambino, non suo figlio, solo un bambino che l'uomo ha deciso di prendere in carico ed aiutare a ritrovare la madre. Come la riconoscerà? Non si sa...semplicemente lo saprà. Il bambino è speciale: un'intelligenza e una socievolezza fuori dal comune. Ostinato nelle domande e pretende risposte non banali. A volte pone interrogativi quasi filosofici, per esempio su cosa significhi la "realtà" o sullo spazio infinito presente tra un numero e l'altro.

“Chi ha un dono naturale ha il dovere di non nasconderlo”

“È stato troppo improvviso. Troppo forte la sorpresa. Eri uscito dal nulla. Tutti i grandi doni vengono fuori dal nulla”

“Tu gli vuoi bene e lui ti vuole bene. Questo non è artificiale. È la legge che è artificiale. Dovrebbe stare con te. Ha bisogno di te.”

Dopo i primi intoppi per sistemarsi, iniziano a conoscere il paese in cui sono arrivati per nave come rifugiati. Non ci sono passione né rabbia né ironia, solo gratitudine e benevolenza. Questo, per l'uomo è estremamente difficile da comprendere. Nessuna ambizione o amore per il cibo.

“Le acque dell’oceano scorrono e scorrendo cambiano. Non puoi immergerti due volte nelle stesse acque. Come i pesci vivono nell’acqua, noi viviamo nel tempo e dobbiamo cambiare col tempo”

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Credo che il libro possa essere un'allegoria all'infanzia di Gesù, il suo arrivo sulla terra e la nostra capacità o meno di riconoscerlo. Una similitudine col mondo del tempo, la semplicità, l'importanza della comunità, e l'umiltà.

Molto molto molto particolare.

Credo che ci siano diversi livelli di lettura e possa essere interpretato in vario modo. Lascia aperti molti interrogativi e leggendolo lascia un certo alone di mistero. Ho letto molti pareri contrastanti su questo libro. Io stessa rimango un po' perplessa, soprattutto forse perché mi aspettavo qualcosa di diverso. Sicuramente mi sento di dare un giudizio positivo, ma certamente non è il mio libro preferito.

Un libro...più parole