Capodanno da mia madre - Alejandro Palomas
Volevo un libro per celebrare questo Capodanno...e questa copertina mi ha stregato.
E devo dire che, come al solito, Neri Pozza non delude mai.
Bello. Bello. Bello.
Ci troviamo a Barcellona.
La storia si svolge tutta durante il cenone di Capodanno a casa di mamma Amalia.
Figura stramba e delicata. Un ritratto a regola d'arte di una persona particolarissima, credulona, pasticciona, disattenta, confusionaria e manipolabile da chiunque. Dall'altra, una madre molto dolce, attenta ai sentimenti dei propri figli, dalla sensibilità finissima, amante della vita, capace di ripartire nelle difficoltà e di aiutare gli altri.
Tre figli molto diversi tra di loro. Fernando, Emma e Silvia. Ognuno porta dentro di sé il dolore di qualcosa che ha lasciato un segno nelle loro vite. Ognuno ha una novità difficile/spiacevole da annunciare.
Al tutto si aggiunge un eccentrico zio Eduardo, con le sue avventure amorose.
"...perché alcune famiglie sono così - noi siamo così - così intense, imprevedibili e avventate"
"E' questa la cosa che ci riesce meglio, nella nostra famiglia: ridere degli eventi proprio quando rasentano la catastrofe."
"Noi adesso siamo così perché prima siamo stati qualcos'altro."
"Quando rido, rido davvero" diceva, felice di sentirsi ridere.
"Non esistono albe violette senza occhi in cui possano riflettersi, né strade lunghe senza piedi che le percorrano."
Leggetelo, non ve ne pentirete!
Un libro...più parole
Un libro...una canzone
- il mio voto - |
http://www.neripozza.it/collane_dett.php?id_coll=1&id_lib=943
0 commenti:
Posta un commento