Luce d'estate, ed è subito notte - Jón Kalman Stefánsson

Luce d'estate, ed è subito notte - Jón Kalman Stefánsson


Luce d'estate ed è subito notte - Jón Kalman Stefánsson



Un bel libro di un autore d'eccezione.
Jón Kalman Stefánsson nasce come poeta e si sente...la sua scrittura è completamente impregnata di poesia. Bellissime frasi ad effetto, dalla romantica melodia.


Jón Kalman Stefánsson
Ma andiamo con ordine. Questo è uno dei suoi primi libri, è carino...in realtà mi sentirei di consigliarvi maggiormente due suoi altri libri: I pesci non hanno gambe e Grande come l'universo. Secondo me sono ancora più belli, più delicati, mistici e si afferma ancora di più la sua scrittura nata dalla poesia. Questo rimane forse un pò più grezzo, si sente che la scrittura sta ancora mutando, per migliorare verso il finale.


In un'intervista l'autore spiega:
"Prendo ispirazione dalla poesia. Credo che la poesia sia la forma più profonda d'espressione e che racchiuda in sé molti elementi capaci di commuovere, più di qualsiasi altra forma, a parte forse la musica...Il modo in cui la poesia può essere illogica, eppure avere comunque un senso."

Jón Kalman StefánssonQuesto libro si compone di una serie di storie che si intersecano tra di loro, accadute in un piccolo paesino islandese di solo quattrocento anime, dove tutti si conoscono, senza chiesa né cimitero. Incontriamo il proprietario del Maglificio, uomo d'affari che inizia a sognare in latino e decide di mollare tutto per dedicarsi all'Astronomia. Troviamo l'impiegata delle poste che non riesce a controllarsi dal leggere la corrispondenza altrui. Poi c'è il Magazzino dove avvengono strani eventi, costruito sui resti di una fattoria andata in fiamme in seguito ad un delitto passionale. C'è poi la signora con i capelli rossi che tutti i giorni fa il bagno nel mare scatenando le fantasie degli uomini del paese. Insomma una serie di storie per niente banali accadute in un banalissimo paesino d'Islanda.

"C'è spazio per ogni cosa nel respiro del cielo."

"Ci sono ferite così profonde e vicine al cuore che fin la pioggia contro i vetri può essere fatale."

"E' rischioso avvicinarsi troppo ai propri sogni, possono renderti fiacco nei confronti della vita, sostituirsi alla volontà, e cos'è l'uomo senza volontà?"

"Illudere se stessi è una delle prerogative dominanti dell'essere umano."

"Forse nasciamo di nuovo ogni volta che apriamo gli occhi, e probabilmente muore qualcosa ogni volta che li chiudiamo."

E per stuzzicarvi l'appetito vi riporto una sua poesia:


Mi chiese
cosa avrei portato su un'isola deserta
Una barca e te
dissi
e la barca la bruciamo sulla spiaggia
poi me ne andai
lasciandola lì
per tenermi il sogno

Canzone suggerita dal libro: Teardrop dei Massive Attack




Un libro...una parola


Luce d'estate, ed è subito notte - Jón Kalman Stefánsson




















- il mio voto -

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