La peste - Albert Camus
Ho da sempre voluto leggere questo libro di Camus, scrittore che amo molto. Ma ho deciso di leggerlo proprio ora perché credo che sia in tema con il momento che stiamo vivendo.
Infatti il libro parla del diffondersi di una tremenda epidemia di peste nella città di Orano in Algeria negli anni '40.
Il libro viene scritto nel modo più imparziale e impersonale possibile, come fosse una vera e propria cronaca del tempo. Si attinge ad archivi storici e taccuini rinvenuti e scritti da persone che hanno vissuto la peste di Orano.
Il protagonista è il dottor Rieux, un medico di Orano. Si inseriscono poi altri personaggi, come Tarrou, fedele amico di Rieux a capo delle squadre sanitarie, Rambert, il giornalista innamorato che vuole lasciare la città a tutti i costi per tornare dalla sua amata, Grand che vuole scrivere il romanzo perfetto, e infine Cottard, che all'inizio del romanzo tenta il suicidio, ma che troverà nuova forza nell'epidemia. Manca quasi completamente la componente femminile; le uniche figure appaiono appena sullo sfondo.
Quello che non sapevo e ho scoperto in un secondo momento è che questo libro vuole essere un'allegoria dei totalitarismi che hanno devastato l'Europa nella prima metà del 900. Si parla spesso infatti di paura, segregazione e morte; di impotenza, di esilio e del grande vuoto che la morte può lasciare.
Altra curiosità in cui sono incappata è il vestito del medico della peste. Tutti voi avrete notato la maschera di carnevale col nasone lungo. Ebbene: quella maschera corrisponde alle odierne mascherine chirurgiche. Infatti, nel passato venivano utilizzate queste maschere dai medici per proteggersi dalla peste e il nasone veniva intinto in delle soluzioni di erbe aromatiche che fungevano da disinfettante.
- il mio voto - |
https://www.bompiani.it/catalogo/la-peste-9788845283512
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