A Coney Island of the mind - Lawrence Ferlinghetti
Un libro di poesie davvero stupendo che cattura fin dal titolo: una Coney Island della mente, un circo dell’anima, che ci rievoca delle immagini meravigliose.
Alcune poesie colpiscono più di altre; come Gesù che scende dalla croce inorridito per come abbiamo trasformato il Natale.
O una poesia sulla vecchiaia paragonata ad un binario morto. Oppure, ancora, la vita paragonata ad un viaggio in treno in giro per il mondo.
"Il tempo sfodera la sua frusta scaltra per spingerci a dimostrare quello che sappiamo fare"
"Ho inventato l’alfabeto dopo aver visto il volo delle gru che componevano lettere con le zampe."
"Fuori le foglie cadevano e gridavano piangendo Troppo presto!"
Credo che alcune poesie possano essere maggiormente capite e che abbiano una valenza maggiore per gli statunitensi nelle quali possono trovare dei riferimenti diretti alla loro storia e cultura. A parte questo è una splendida raccolta di poesie che ci fa riflettere sulla natura umana e sul mondo moderno.
"...paese mio piango per te..."
"…alziamoci e andiamo adesso all’isola di Uomolibero."
Inizia così:
Il gran finale:
- il mio voto - |
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