Artichaut 42 | Libri Arte Film Lifestyle: Mal di pietre

Mal di pietre - Milena Agus

Qualche anno fa avevo trascinato tutte le amiche a vedere questo film al cinema, che mi era piaciuto moltissimo e su cui non avevo indagato particolarmente.

Ambientato nel sud della Francia parla di questa ragazza un po' particolare, Gabrielle, romantica e sensuale nel suo genere, sposata ad un marito che non ama.

Le cure termali per la cura dei calcoli renali la porteranno però a conoscere il Reduce, soldato affascinante di cui si innamora perdutamente.

"Una principessa. Ha l'atteggiamento di una principessa. Non si preoccupa del mondo attorno, ma è il mondo che si deve preoccupare di lei. Il suo compito è solo esistere."

"...lei non era matta, era una creatura fatta in un momento in cui Dio semplicemente non aveva voglia delle solite donne in serie e gli era venuta una vena poetica e l'aveva creata..."

Solo di recente ho scoperto che il film si ispira a questo romanzo sardo di Milena Agus e che vi ripropongo. Il libro, che in Italia non ha creato molto scalpore, ha spopolato in Francia.

Il libro è molto bello per la struttura narrativa; il tutto viene infatti narrato dal nipote della protagonista, con un numero di personaggi maggiore rispetto al film, zie, genitori, figli, ecc...

Nel libro sono anche inserite molte parole in sardo, accuratamente tradotte nelle note.

I tempi nella narrazione non si sviluppano in modo lineare, ma gli eventi ci vengono svelati in ordine sparso come tessere di un puzzle.

Sicuramente il film ha un fascino diverso, anche per quanto riguarda l'ambientazione...ovviamente la Francia da una "botta" di romanticismo pazzesca, che rende la storia veramente superlativa.

Inoltre, secondo me, una componente importantissima viene data dal finale a sorpresa del film/libro; che però non posso svelarvi!

"...non riusciva a rassegnarsi a quella cosa, secondo lei senza senso, che è addormentarsi quando si è felici."

"L'amore non bada né all'età né a nient'altro che non sia l'amore. E il Reduce era proprio di quell'amore che l'aveva amata."

"Perché in fondo, forse, nell'amore, alla fine bisogna affidarsi alla magia..."

Inizia così...