Artichaut 42 | Libri Arte Film Lifestyle: La ragazza con la Leica

La ragazza con la Leica - Helena Janeczek

Ed ecco a voi la recensione del libro vincitore del Premio Strega di quest'anno.
Solitamente non vado a caccia di premi ma per due anni di seguito i vincitori sono stati, a mio avviso, davvero meritevoli.
Anche questo libro, come Le otto montagne di Paolo Cognetti è veramente bello.

Ne La ragazza con la Leica vengono narrate la vita e le vicende di Gerda Taro, fotografa di guerra, fidanzata di Robert Capa.

Era giovane, allegra, fresca e piena di entusiasmo ed idee. Si appassiona alla fotografia grazie alle influenze di Fred Stein e Robert Capa.

"Aveva bisogno di divertirsi come dell’aria, questo sì..."

"Disintossicarsi di una sorgente così fresca era quasi impossibile."

Molto interessante la struttura della narrazione. Viene infatti descritta la vita di Gerda da tre punti di vista differenti, narrata cioè da tre suoi amici, che le sono stati accanto e l'hanno conosciuta.

"Il dottor Chardack non avrebbe ricordato per il resto della vita quella donna vista dal tram, se quella donna non fosse stata Gerda."

Gerda Taro (foto di
Fred Stein)

"Era fatta così, era volubile e volitiva, un metro e mezzo di orgoglio e ambizione, senza i tacchi. Bisognava prenderla com’era: sincera sino a far male, affezionata a modo suo, sulla lunga durata."

Il ritratto è estremamente reale, non perbenista ed ipocrita come si potrebbe pensare; ne esce fuori una Gerda bellissima, con tutti i suoi pregi e difetti, proprio come tutti noi. Era anche una persona fuori dal comune, abituata alla durezza della guerra e delle difficoltà, ma nonostante tutto frizzante e serena.

"E quando Gerda era nei paraggi qualsiasi cosa appariva alla portata, all’improvviso."

«Sai, sono una che non riesce proprio a stare senza fare niente»

Robert Capa (foto di
Gerda Taro)

Interessantissimi sono gli aneddoti legati a Capa che ci permettono di conoscere un pò di più la Parigi degli anni '30, dove spiccano nomi come Fred Stein, Henry Cartier-Bresson, Pablo Neruda e molti altri.

"Sulle persone con cui si sono fatte certe scemenze in certi anni, puoi sempre contare , cascasse il mondo."

"No, Gerda non concepiva che qualcosa potesse rompersi per sempre: solo transizioni, fasi, capitoli, dove il punto finale, messo da lei stessa, anticipava l’urgenza di voltare pagina. Perché a Gerda piacevano le cose che cambiavano."

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Sicuramente questo libro ci da la possibilità di conoscere maggiormente una grande donna e un periodo storico ben preciso, che ci tocca molto da vicino.
Premio meritatissimo! Vi consiglio di leggerlo!