Gita al faro - Virginia Wolf
Un romanzo molto, molto inglese. Pubblicato nel 1927, si svolge sull'isola di Skye, nelle Ebridi, e rappresenta una riproduzione della famiglia d'origine di Virginia Woolf.
Vengono descritti i componenti della sua famiglia, madre, padre e otto figli, durante le vacanze estive a Talland House, St.Ives, più una serie di numerosi ospiti che la madre, Mrs Ramsay, era solita invitare nella grande casa.
Mrs Ramsay risulta essere uno dei personaggi più affascinanti, dotata di un potere smisurato sulle altre persone, sia per la sua grande bellezza sia per il suo carattere autoritario. Vera e propria colonna portante della famiglia, fa costantemente attenzione che sia tutto perfetto; perché sa che tutto verrà ricordato, per sempre. Cerca sempre di trasformare il momento in qualcosa di permanente. Un personaggio contemporaneamente molto complesso e bellissimo:
"Cinquanta paia d'occhi non sarebbero bastati per vedere a tutto tondo quella donna."
Personaggio ancora più enigmatico risulta essere il marito, Mr. Ramsay, famoso critico letterario dell'epoca. Un uomo
"cieco, sordo, e muto dalla nascita per le cose comuni, ma con occhi d'aquila per cose eccezionali"
Vengono descritti i componenti della sua famiglia, madre, padre e otto figli, durante le vacanze estive a Talland House, St.Ives, più una serie di numerosi ospiti che la madre, Mrs Ramsay, era solita invitare nella grande casa.
Mrs Ramsay risulta essere uno dei personaggi più affascinanti, dotata di un potere smisurato sulle altre persone, sia per la sua grande bellezza sia per il suo carattere autoritario. Vera e propria colonna portante della famiglia, fa costantemente attenzione che sia tutto perfetto; perché sa che tutto verrà ricordato, per sempre. Cerca sempre di trasformare il momento in qualcosa di permanente. Un personaggio contemporaneamente molto complesso e bellissimo:
"Cinquanta paia d'occhi non sarebbero bastati per vedere a tutto tondo quella donna."
Personaggio ancora più enigmatico risulta essere il marito, Mr. Ramsay, famoso critico letterario dell'epoca. Un uomo
"cieco, sordo, e muto dalla nascita per le cose comuni, ma con occhi d'aquila per cose eccezionali"
che
"tanto coraggioso col pensiero dovesse essere tanto pavido nella vita. Com'era strano ch'egli fosse autorevole e ridicolo al tempo stesso."
Le opinioni su di lui cambiano completamente da un personaggio all'altro soprattutto tra i figli:
"È un bruto pieno di sarcasmo, avrebbe detto James. Non fa altro che parlare di sé e dei suoi libri, avrebbe detto James. È d'un egoismo intollerabile. E quel che è peggio, è un tiranno."
mentre Cam
"osservando il padre intento a scrivere nello studio, pensò (mentre sedeva nella barca) che era adorabile, che era saggio; non era vanitoso o tirannico."
"tanto coraggioso col pensiero dovesse essere tanto pavido nella vita. Com'era strano ch'egli fosse autorevole e ridicolo al tempo stesso."
Le opinioni su di lui cambiano completamente da un personaggio all'altro soprattutto tra i figli:
"È un bruto pieno di sarcasmo, avrebbe detto James. Non fa altro che parlare di sé e dei suoi libri, avrebbe detto James. È d'un egoismo intollerabile. E quel che è peggio, è un tiranno."
mentre Cam
"osservando il padre intento a scrivere nello studio, pensò (mentre sedeva nella barca) che era adorabile, che era saggio; non era vanitoso o tirannico."
Un romanzo completamente introspettivo. Gli avvenimenti avvengono e vengono rivelati al lettore esclusivamente attraverso il flusso di pensieri dei personaggi, passando da un personaggio all'altro, che molto spesso esprimono opinioni completamente discordanti. Il tutto in poco più di due giorni, a 10 anni di distanza l'uno dall'altro.
Si potrebbe chiamare "La forse non gita al faro". Riusciranno i nostri eroi ad andare al faro? Non ve lo dico...
- il mio voto - |
0 commenti:
Posta un commento