Artichaut 42 | Libri Arte Film Lifestyle: Venuto al mondo

Venuto al mondo - Margaret Mazzantini

Il libro che poi diventa film da il la’ alla frase usata spesso, una volta usciti dalla sala: “bello, ma nulla a che vedere con il libro…”. In questo caso avendo io rispettato la sequenza libro-film, ho scoperto che i due necessitano di complementarietà. Mi spiego… La storia avanza su tre piani temporali, incrocia due luoghi geografici, amore e guerra, etica ed immoralità, amicizia ed odio..

Questo crogiolo di particolarità condensate nei tempi cinematografici farebbero fatica ad essere comprese dallo spettatore se questi non avesse letto prima il romanzo..

Gia’ il romanzo. Si basa su questi elementi:

Gemma (“Dove mi porterà questo pazzo? In quale inferno? In quale paradiso? Intanto non voglio scollarmi dalle sue labbra…”) protagonista quasi totalizzante della narrazione nonostante sia circondata da parecchi altri compagni di viaggio..

Intraprende un viaggio a Sarajevo portando con se il figlio Pietro per fargli toccare con mano i luoghi e le persone dove e’ iniziata la sua vita..

Diego (“Ma tu come fai ad essere sempre così felice? Semplice, mi fa schifo la tristezza.”), il papa’ che Pietro non ha mai conosciuto, detto il fotografo delle pozzanghere.

Gojko (“E' stato più facile prima correre sotto le granate che dopo passeggiare sulle macerie…”), poeta bosniaco di limpidissime attitudini umane verso l’amicizia; sono altri due personaggi che lasceranno un solco profondo che andrà incrociandosi vorticosamente con quello degli altri protagonisti della storia.

Venuto al mondo - Margaret Mazzantini Goyko

Sarajevo città che affascina e che respinge; teatro all’aperto del romanzo vissuta in tre spazi temporali diversi..

Nel 1984 con le olimpiadi e Gojko che presenta Gemma a Diego;

Nel 1992 i primi tempi della guerra nei Balcani;

Nel 2009 il periodo attuale dove contrariamente inizia il romanzo.

Venuto al mondo - Margaret Mazzantini Sarajevo

La storia può ingannare chi legge prefazioni o trame riassuntive su internet destando un'aurea triste e opprimente…Invece è un libro che, seppur abbastanza lungo, regala emozioni fortissime con continui cambi di tempo e sorprese dietro l’angolo..

Ogni protagonista fuoriuscito dalla penna della Mazzantini ha nel racconto una sua personale storia drammatica, intensa, vibrante…Vite vere, dure, drammatiche, sognanti..

E poi il finale..

"Come sei bella..ti ricordavo bella, ma non così tanto. Cosa hai mangiato, paradiso?"

"Siamo due bambini. Di quelli piccoli, quelli che s'incontrano all'asilo e si amano di un amore molto più grande di loro."