Artichaut 42 | Libri Arte Film Lifestyle: Caro Scott, carissima Zelda

Caro Scott, carissima Zelda - Cathy W. Barks, Jackson R. Bryer

Ho deciso di leggere questo libro per farmi definitivamente un'opinione su questa chiacchieratissima coppia.
Un libro meraviglioso, struggente e profondissimo. Contiene infatti una raccolta di lettere che i due si scambiarono durante tutta la loro vita. Erano entrambi scrittori di professione; potete immaginare la bellezza di queste lettere, alcune sono degli autentici capolavori. Inorridisco all'idea che molte siano andate perdute.
Devo dire che la mole del libro, in un primo momento, mi aveva spaventato...invece, scivola pagina dopo pagina.
E' come leggere un meraviglioso libro d'amore dove tutto è accaduto realmente.

"...i nostri colori si fonderanno e penso che staremo benissimo appesi uno accanto all'altra nella galleria della vita."

Mi è piaciuto moltissimo anche la struttura del libro che è stato suddiviso in capitoli generali, rappresentanti le fasi della vita dei due coniugi, con, all'inizio di ogni capitolo, un riassunto di quello che successe in quel periodo, in modo da comprendere a fondo le lettere. Anche le note sono molto utili e ben organizzate.

C'è moltissimo dolore, nelle vite di entrambi. Sono un esempio perfetto di noi esseri umani: facciamo tutto quello che possiamo con quello che abbiamo e non c'è null'altro.

"E vissero felici e contenti - o il meglio possibile"

Hanno lottato tutta la vita, lui contro l'alcolismo e lei contro i demoni della mente, ogni giorno nella speranza disperata di poter vivere insieme nuovamente.
Nelle lettere è possibile notare come sia cambiato il loro amore nel tempo pur mantenendo sempre un legame fortissimo.
In Scott vediamo un amore fortissimo per Zelda, la grande preoccupazione per la sua salute e il fortissimo desiderio di starle sempre accanto e di fare per lei tutto ciò che è umanamente possibile.
In Zelda vediamo una donna meravigliosa, che si scusa continuamente con Scott per aver rovinato le vite di entrambi, che si sente un peso per lui e che si rammarica tutta la vita per non essere riuscita ad affermare una sua posizione lavorativa e di indipendenza come donna.
Devo dire che Zelda mi ha colpito moltissimo; tutto il libro mi ha colpito. Ma Zelda in particolar modo mi fa una pena infinita, così giovane a ritrovarsi in ospedali psichiatrici lontano dalla figlia e dagli affetti. La solitudine, il senso di colpa, il continuo ringraziare e la lotta costante con la sua mente mi hanno commosso profondamente.

"Ci siamo rovinati da soli - non ho mai pensato onestamente che ci siamo rovinati a vicenda."

"A volte è una disperazione essere così soli...Eravamo terribilmente abituati ad averci vicini."