Da Mosca al Mar Nero - Teffi
Libro molto carino e molto ironico.
Siamo a Mosca, 1918. Il bolscevismo ha iniziato a prendere piede in Russia e la vita per artisti e letterati inizia ad essere molto complicata. Teffi, pseudonimo di Nadezna Aleksandrovna Bucinskaja, è una di questi e il suo giornale, che le permetteva di esprimersi con una certa libertà, è appena stato chiuso.
"Avevamo da tempo perso l'abitudine di affermare qualsivoglia nostro diritto o anche solo di chiedere dove, da chi e perché ci trascinassero."
Decide così di lasciare Mosca, accompagnata da alcuni amici e colleghi e dall'impresario Gus'kin, con la speranza di arrivare a Kiev.
Un viaggio che durerà, in realtà, molto più del previsto, a causa di tutta una serie di vicissitudini inaspettate.
Circondata da personaggi bizzarri, tutti in preda all'agitazione e al panico, dimostra di essere una donna molto pratica e ricca di lucidità di pensiero, che sa sdrammatizzare nei momenti di difficoltà.
"...chi non sa lavorare, ha sempre una gran voglia di dare consigli..."
"Vivere in una barzelletta più che essere allegro è spesso tragico."
"Quando si cammina su una corda" mi aveva raccontato un acrobata, "non conviene mai pensare che si può cadere. Al contrario. Occorre credere che tutto andrà per il meglio, e assolutamente canticchiare."
"La dolce sinfonia della semplice vita umana..."
Un libro...più parole
Inizia così:
Il gran finale:
Un libro...una ricetta
Vi propongo questa ricetta. Molte sono le pietanza tipiche russe e ucraine che vengono citate nel libro. Per lo più sognate dai nostri fuggitivi, più che mangiate, come potete ben immaginare.
- il mio voto - |
http://www.neripozza.it/collane_dett.php?id_coll=5&id_lib=1103
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