Che tu sia per me il coltello - David Grossman
Parliamo dei pregiudizi.
Sono incappata molte volte su questo libro, che mi ha sempre attirato, ma , visto il titolo violento mi ha sempre spaventato e non l'ho mai acquistato. Un giorno, presa da un moto di coraggio, ho deciso di leggerlo.
Ho subito capito che non si trattava assolutamente di un libro sanguinario, anzi era un libro d'amore.
"Amore è il fatto che tu sei per me il coltello con cui frugo dentro me stesso."
Il libro è composto di sole lettere. Nella prima parte leggiamo solo quelle che Yair, il nostro protagonista, scrive a Myriam, donna incontrata per caso e vista una sola volta all'uscita di una scuola. Non leggiamo perciò le lettere di risposta di Myriam.
Nell'affascinante Gerusalemme, i due si conoscono attraverso una fitta corrispondenza, scendendo sempre più nelle loro vite, rafforzando l'amore che li unisce.
Poi la storia continua con le lettere di Myriam (e non leggiamo più le risposte di Yair).
"Ma tu sei sempre così? Fiamma di spada guizzante? Anche nella vita quotidiana? Con tutti?"
"Nella tua ultima lettera non hai sorriso nemmeno una volta"
"Sai che esiste un uccello chiamato "batticuore"? Se appena gli si tocca il petto, il suo cuore smette di battere e lui muore"
"Non ho il tempo di scriverti una lettera breve, perciò ne scriverò una lunga"
"Hanno mostrato una tribù che vive su un'isola del Pacifico: nella loro lingua i nomi delle cose non si dividono in maschile e femminile, bensì in "cose che provengono dal cielo" e "cose che provengono dal mare"."
Devo dire che questa decisione della parziale lettura della corrispondenza è veramente singolare, ma molto piacevole, crea un vero e proprio alone di mistero iniziale su Myriam, in quanto non la conosciamo affatto; passa tutto attraverso la mente di Yair.
La scopriremo, bellissima, solo nella seconda parte del libro, dove Yair scompare.
"Se potessi ti comprerei una casa grande, capace di contenere la tua anima, e la riempirei con tutti i tuoi sogni, grandi e piccoli"
"Cosa augurarti? A dire il vero, dovrei augurarti te stessa, perché tu sei il regalo più prezioso, più raro a cui si possa pensare."
"..secondo me, svelare a una persona qualcosa che non sa di se stessa è un grande dono d'amore. Il più grande."
Man mano che si procede nel libro si scoprono sempre più informazioni sui nostri protagonisti e le loro vite.
In realtà è un libro estremamente statico, nel quale le vicende riguardano principalmente il passato o i sogni dei due amanti. Il libro è sostenuto principalmente dalla grande capacità narrativa di Grossman, un vero e proprio poeta.
Estremamente romantico...
Inizia così...
Il gran finale:
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