Lincoln nel bardo - George Saunders
Un libro molto pubblicizzato e molto presente nelle librerie.
Io, devo dire la verità, l'ho riiniziato tre volte prima di capire di cosa si trattasse e infine apprezzarlo molto.
Ci troviamo davanti ad un tipo di romanzo molto particolare, quasi una sceneggiatura senza alcuna presenza di narratore.
Con i personaggi parlanti, per di più, complici del lettore.
La vicenda si svolge tutta in una sola notte, all'interno del cimitero di Oak Hill di GeorgeTown a Washington.
La storia prende spunto da un fatto realmente accaduto nel febbraio del 1862: la morte prematura e improvvisa, a soli undici anni, del figlio del presidente Abraham Lincoln, William.
La storia si svolge su due livelli. Il primo, nel mondo reale, dove viene descritto nei minimi particolari il dolore di un padre e di una madre che perdono un figlio piccolo.
Il secondo è ambientato nel Bardo, un luogo di passaggio per le anime, tra la vita e la morte, che hanno lasciato qualcosa in sospeso e non possono lasciare la vita sulla terra.
Alcune di queste anime intrappolate, mosse a commozione dal Presidente e da suo figlio, daranno una mano al bambino affinché possa trovare la pace.
"Diventammo amici. Cari amici. Nulla più. Eppure era così tanto"
Stupendo e commovente. Originale nella scrittura e molto scorrevole. Nonostante sia qualcosa di nuovo e particolare ve lo consiglio caldamente.
Un libro...più parole
Inizia così:
Un libro...una canzone
- il mio voto - |
http://www.georgesaundersbooks.com
http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/lincoln-nel-bardo/
https://www.corriere.it/sette/passaparola/17_ottobre_12/lincoln-nel-bardo-george-saunders-71fab2e8-aeb0-11e7-b0c4-b8561c2586e6.shtml
http://www.repubblica.it/cultura/2017/04/29/news/george_saunders_ma_cosa_c_entra_lincoln_con_il_buddha_-164200794/
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