Umami - Laia Jufresa
Un libro M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O!
Mi mancano le parole...
Partiamo dal principio: perchè Umami?
Umami è il quinto dei cinque sapori che la nostra lingua può percepire. Scoperto secondariamente rispetto agli altri quattro, corrisponde al sapore del dado da brodo.
Fu portata e diffusa la notizia in Messico da uno dei protagonisti, grande fan dell'amaranto, nonché proprietario del complesso di appartamenti dove è ambientato il libro.
La sua idea è stata proprio quella di riprodurre nel complesso la struttura della lingua, chiamando ogni appartamento con un gusto specifico.
Lui ovviamente occupa l'appartamento Umami.
E il libro ruota proprio attorno alle vite dei condomini, con i loro drammi famigliari, le scelte difficili, i bivi della vita, i dolori e le difficoltà.
Bellissimi a mio avviso il carnet di tematiche affrontate: la perdita di un figlio, la morte di una moglie, la depressione, l'abbandono di una madre, la sterilità, l'adolescenza, la solitudine.
Come avrete capito l'ho amato moltissimo.
"Meglio il dolore pulito di un vedovo che soffre, del dolore sporco di una donna rinchiusa in un matrimonio che disprezza."
"Il mondo è pieno di spine, siepi, setacci, semafori, supposte, scovolini e stantuffi. Secondo me, siamo solo uno sciame di scemi."
Come spesso accade da un pò di tempo a questa parte, mi capita di acquistare, del tutto involontariamente, dei libri che all'interno contengono dei riferimenti agli artisti che amo di più.
E vediamo tornare nuovamente la mia amatissima Nina Simone e, a gran sorpresa, Tracy Chapman, cantautrice che mi accompagna sin dall'infanzia e che sto riscoprendo proprio in questo periodo.
Ma non è finita qui...abbiamo anche Pina Bausch per la quale io ho una sorta di vera e propria adorazione...Coreografa tedesca che ha completamente rivoluzionato il mondo del teatro e della danza con la sua TanzTheater.
Tracy Chapman |
Pina Bausch |
Un libro...molte parole
Dizionario alternativo...
La qualità nascosta di un personaggio del libro è quella di inventare i colori...bellissimi...ve ne propongo alcuni...questo dovrebbe da solo bastare a farvi correre in libreria a comprarlo:
Arcobalzina: è il colore complicato delle macchie di benzina sull’asfalto.
Ospitacchio: è il verde pistacchio degli ospedali.
Rossido: è il rosso delle cose ossidate.
Giarco: è il giallo sporco dei bordi dei marciapiedi.
Nettrico: è il nero illuminato delle grandi città. Nero elettrico.
Biansibile: è il bianco del possibile.
Griste: un pò grigio un pò triste.
Inizia così...
Un libro...una canzone
- il mio voto - |
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